venerdì 2 agosto 2013

Rinascere

Dopo sei mesi che non scrivo nel blog, non so proprio come iniziare!!!
Un breve riassunto di quello che è successo in parte di questo mezzo anno (ohmmioddio, vola il tempo eh?!) forse è il modo più semplice per saltarci fuori.

Come saprete dai post precedenti, il 6.02.13, due giorni prima del mio compleanno, è venuta a mancare mia nonna. Una donna speciale, forte, generosa, straordinaria. Tutti noi dovremmo conoscere una come lei almeno una volta nella vita...perchè ti migliora, ti scava dentro in profondità e sostituisce il marcio con il fresco, il giusto, il buono. 

Da quel giorno è stato tutto un cambiamento per me, ho passato momenti di vero e proprio sconforto e dolore. Sono stata male, ma non ho avuto problemi fisici...bensì emotivi. Diciamo che non ero più in grado di gestire le miei emozioni, non potevo controllarle. 
Un attimo prima ero felice e un attivo dopo piangevo.
Andavo facilmente in difficoltà, mi bastava un commento, un'osservazione poco gentile fatta da qualcuno (anche da delle mie amiche) che diventavo rossa in viso. Tutto in un colpo.

Non so se a voi è mai capitata una cosa del genere, spero di no e non lo auguro a nessuno perchè è orribile. Non hai il controllo delle tue emozioni. E' come se la tua mente vedesse il pericolo dove non c'è e il fisico di conseguenza si mettesse in allerta. 
Tachicardia, sudore, tremore, rossore, calore in tutte le fibre del tuo corpo.

Ho passato un periodo davvero difficile, finchè un giorno ho deciso di chiedere aiuto. Così mi sono rivolta ad una counselor, e giuro che ringrazio Dio per avermela fatta conoscere, perchè mi ha aiutato davvero parecchio cambiando il mio modo di approcciarmi alla vita. Questa decisione l'ho presa perchè ero arrivata al limite  di sopportazione, ad un punto in cui mi venivano gli attacchi di panico ovunque: università, ristoranti, negozi, al parco con i miei compagni, in casa mia tra i miei famigliari.
La cosa peggiore era il fatto che non fosse più necessario che qualcuno mi facesse un commento poco simpatico...io partivo già con l'ansia e la paura che mi capitasse, cioè mi proiettavo nel futuro pensando che potesse accadermi di arrossire e così succedeva. 

Ragazzi, ero arrivata ad un punto dove non potevo nemmeno ordinare una pizza o fare la fila al supermercato perchè arrossivo. Pensate che una volta sono andata a teatro, mi sono seduta per un minuto e subito ho iniziato ad agitarmi a tal punto che sono dovuta uscire...sono rientrata solamente quando le luci erano spende ed ero sicura che non avrei avuto alcuno sguardo addosso.
Insomma, avrete capito che ero davvero in una brutta situazione.... poi per fortuna ho trovato questa persona che mi ha aiutata moltissimo e che continua ad aiutarmi tutt'oggi.

Adesso non mi capita più, o almeno non così  frequentemente. 
Posso andare a fare spesa e al cinema, ma ho ancora qualche difficoltà ad ordinare da mangiare quando sono fuori a cena.


Aperta e chiusa questa parentesi *momento psicopatico*, voglio dirvi che se anche voi avete passato o state passando un periodo del genere, sono apertissima ad ascoltarvi, scambiarci due parole, a consigliarvi e ad accettare consigli.

Buona serata!

R.