La terra non vuole smettere di tremare. Invitano alla tranquillità e un attimo dopo tutto crolla.
Ieri ero in ospedale quando sono venute le due scosse: una alle 9.00, l'altra alle 13.00.
Stavo parlando del più e del meno con altri infermieri quando il muro al quale ero appoggiata ha iniziato ad oscillare..
Dopo aver rassicurato i pazienti abbiamo continuato con le nostre attività, ma il pensiero era rivolto sempre al terremoto. Il telegiornale parlava di chiese crollate, vittime, case inagibili.
E ancora paura, senso di impotenza davanti a un fenomeno che non si può controllare.
Per la nostra sicurezza il tirocinio è stato sospeso, ma vorremmo fare tutti qualcosa, fare di più.
Spero solo che queste scosse finiscano..perchè non ne posso più..
Voglio tornare in ospedale a dare una mano, senza però l'angoscia che qualcosa mi crolli in testa.
Un pensiero a tutte le vittime e gli sfollati.
Italia, fatti sentire..
Rebecca.
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